Anche quest’anno la sigaretta di Lazarus Lake (Gary Cantrell), il creatore della famigerata corsa, si è accesa ed è iniziata la dura anzi durissima gara di Frozen head State Park nel Tennesee. Ma com’è nata questa competizione e come si volge?
Scopriamolo insieme.
Dal 1986 ad oggi Gary Cantrell, più noto come Lazarus Lake, ha cercato anno dopo anno di “migliorare” la gara per renderla sempre più difficile fino a farla considerare dagli atleti che ne hanno preso parte come “Una gara satanica”. Probabilmente è la Ultra tecnicamente più difficile e psicologicamente più dura al mondo, solo 15 atleti sono riusciti a completarla in più di 30 anni.
Ma veniamo allo svolgimento della gara. I partecipanti ogni anno sono 40, scelti personalmente da Lazarus, vedremo dopo in che modo, i quali si presentano davanti all’iconico cancello giallo senza sapere con precisione il momento esatto della partenza, che viene segnalata solo un’ora prima dal suono di un corno e la gara ha inizio al momento dell’accensione di una sigaretta da parte di Laz. Gli atleti devono compiere le 100 miglia suddivise in 5 giri dello stesso percorso nel tempo limite di 60 ore e per dimostrare di aver passato alcuni punti del percorso bisogna trovare dei libri, nascosti accuratamente da Lazarus, strappare la pagina corrispondente al proprio numero di pettorale e riportare tutto al punto di controllo e per rendere ancora più difficile la cosa ad ogni giro la posizione dei libri viene cambiata. Il percorso tra l’altro non è segnato e i concorrenti non possono usare né orologi GPS né telefoni cellulari, hanno a disposizione solamente una mappa all’inizio del percorso che possono ricopiare. Quindi oltre ad essere una durissima gara di Trail Running, con vertical da infarto e discese da capogiro in un terreno impervio ricoperto da rovi e spine, possiamo definire Barkley come un insieme di resistenza atletica, psicologica e orienteering.
Per iscriversi alla Barkley Marathon la quota da versare è di 1 Dollaro e 60 Cent, quindi accessibile a tutti ma più difficile è farsi accettare da Lazarus. Si perché la domanda d’iscrizione consiste nel mandare una mail nel quale ogni concorrente spiega perché dovrebbe scegliere proprio lui. Se verrete accettati riceverete per mail una lettera personalmente scritta da Laz di condoglianze per darvi il benvenuto alla competizione.
Molti dei partecipanti descrivono Barkley come una gara estenuante a livello psicologico perché non hai un attimo per allentare la corda e correre spensierato. Il terreno così impervio necessita di un enorme controllo del proprio corpo per non farsi male e nello stesso tempo devi rimanere concentrato sul percorso per non perdere l’orientamento che significherebbe non portare a termine il giro nel tempo limite. In più bisogna sempre considerare la mancanza di riposo che aumenta inesorabilmente i tempi di riflesso e la mancanza di concentrazione. Questo significa che ad ogni passo devi essere certo di dove metti i piedi. Ma ogni anno le domande di partecipazione aumentano, anche grazie all’influenza mediatica avuta negli ultimi tempi con l’uscita del documentario su Netflix, migliaia di persone vogliono mettersi alla prova e questa competizione è in non plus ultra, Lazarus Lake descrive la gara con queste parole: “E’ difficile trovare quel punto in cui l’impossibile diventa così vicino”.
Ora che hai un quadro completo della Barkley Marathon non ti resta che provare ad inviare la richiesta! Cosa pensi di questa gara? Saresti in grado di affrontare una così estenuante competizione?
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Buon Trail a tutti!